Domenica sera 1 dicembre, 2024, il Presidente Biden ha firmato l’indulto presidenziale per suo figlio Hunter. Condannato a giugno per accuse federali relative all’acquisto di un’arma mentre faceva uso di droghe (faceva uso di crack cocaina al momento dell' acquisto dell’arma). Inoltre a settembre si era dichiarato colpevole per reati fiscali, non avendo pagato almeno 1,4 milioni di dollari di tasse federali. La sentenza per entrambi i casi era prevista per la fine di questo mese.
Ha recentemente dichiarato a NPR, che sicuramente i suoi problemi legali hanno influenzato la vita politica di suo padre. «Ho ammesso e mi sono assunto la responsabilità dei miei errori durante i giorni più bui della mia dipendenza — errori che sono stati sfruttati per umiliarmi e mettere me e la mia famiglia alla gogna pubblica per fini politici.»; Ma l’indulto del papà va oltre queste accuse perchè si estendono a qualsiasi possibile atto illegale possibilmente commesso dal 2014 al 2024 includendo così tutte le attività di consulenza in Ukraina e in Cina, che hanno fruttato milioni alla famiglia. Questa decisione repentina, visto che lo stesso Joe Biden ha ripetutamente affermato che non avrebbe usato l’indulto per suo figlio, ha causato un’ondata di indignazione anche fra i democratici che seppur empatici con il sentimento paterno hanno espresso disappunto se non vergogna per aver posto gl’interessi famigliari al di sopra di quelli del paese, soprattutto dopo essere stato regolarmente giudicato da una giuria federale.
Qui di seguito quanto pubblicato dal Comitato di supervisione della Camera dei Deputati del Congresso americano.
“Dall’inizio del suo mandato come presidente del Comitato per la Supervisione e la Responsabilità, avvenuto a gennaio, il comitato ha accelerato le indagini sulle pratiche commerciali nazionali e internazionali della famiglia Biden per determinare se la famiglia Biden sia stata presa di mira da attori stranieri, se il presidente Biden sia compromesso e se la sicurezza nazionale sia minacciata. I documenti ottenuti attraverso i mandati del comitato finora rivelano che i Biden e i loro associati hanno ricevuto oltre 20 milioni di dollari in pagamenti da entità straniere. Di seguito una cronologia che illustra le date chiave della nostra indagine”.
I principali punti di interesse sono:
1) Romania: Il 28 settembre 2015, il vicepresidente Biden accolse il presidente rumeno Klaus Iohannis alla Casa Bianca. Entro cinque settimane da questo incontro, un uomo d’affari rumeno coinvolto in un’importante indagine per corruzione in Romania, Gabriel Popoviciu, iniziò a versare denaro sul conto di un associato della famiglia Biden. Questi fondi, alla fine, raggiunsero i conti della famiglia Biden. Popoviciu effettuò sedici dei diciassette pagamenti, per un totale di oltre 3 milioni di dollari, al conto dell’associato dei Biden mentre Joe Biden era vicepresidente. I conti della famiglia Biden ricevettero infine circa 1,038 milioni di dollari. Il totale proveniente dalla Romania per la famiglia Biden e i loro associati supera i 3 milioni di dollari.
2) Cina – CEFC: Il 1º marzo 2017, meno di due mesi dopo che Joe Biden lasciò il suo incarico pubblico, la società cinese State Energy HK Limited trasferì 3 milioni di dollari sul conto di un associato della famiglia Biden, lo stesso utilizzato nella sezione “Romania”. Dopo questo trasferimento, la famiglia Biden ricevette circa 1,065 milioni di dollari in un periodo di tre mesi attraverso conti bancari diversi. Inoltre, il presidente della CEFC regalò a Hunter Biden un diamante del valore di 80.000 dollari. Nel corso dell’estate del 2017, la CEFC creò una joint venture con la famiglia Biden. La cronologia riporta messaggi di WhatsApp e successivi trasferimenti dalla Cina ai Biden di 100.000 e 5 milioni di dollari. Il totale proveniente dalla Cina, specificamente da CEFC e dalle sue entità correlate, per la famiglia Biden e i loro associati è superiore a 8 milioni di dollari.
3) Cina – Bohai Harvest RST Equity Investment Fund Management Co., Ltd. (BHR): Ulteriori dettagli saranno forniti nel nostro prossimo Quarto Memorandum Bancario.
4) Kazakistan: Il 22 aprile 2014, Kenes Rakishev, un oligarca kazako, utilizzò la sua entità con sede a Singapore, Novatus Holdings, per trasferire 142.300 dollari a una delle entità di Hunter Biden, Rosemont Seneca. Il giorno successivo, il 23 aprile 2014, la stessa somma fu trasferita da Rosemont Seneca a una concessionaria d’auto per l’acquisto di un’auto per Hunter Biden. Tra maggio e giugno 2014, Hunter Biden e Devon Archer rappresentarono Burisma in Kazakistan, mentre l’azienda cercava di negoziare un accordo a tre tra Burisma, il governo kazako e una compagnia energetica statale cinese.
5) Ucraina: Devon Archer entrò nel consiglio di amministrazione di Burisma nella primavera del 2014, seguito poco dopo da Hunter Biden, che inizialmente entrò come consulente legale. Dopo un incontro con il proprietario di Burisma, Mykola Zlochevsky, a Como, in Italia, Hunter fu promosso al consiglio di amministrazione nella primavera del 2014. Sia Biden che Archer ricevevano 1 milione di dollari l’anno per le loro posizioni. Nel dicembre 2015, dopo una riunione del consiglio di Burisma, Zlochevsky e Hunter Biden “chiamarono Washington” a seguito delle crescenti pressioni sull’azienda. Successivamente, Zlochevsky fu accusato di aver corrotto funzionari ucraini con 6 milioni di dollari per ritardare o chiudere l’indagine sulla sua azienda. Il totale proveniente dall’Ucraina per la famiglia Biden e i loro associati è di 6,5 milioni di dollari.
6) Russia: Il 14 febbraio 2014, un’oligarca russa, Yelena Baturina, trasferì 3,5 milioni di dollari a un’entità Rosemont Seneca. L’11 marzo 2014, il denaro fu diviso: 750.000 dollari furono trasferiti a Devon Archer, e il resto fu inviato a Rosemont Seneca Bohai, un’azienda divisa equamente tra Archer e Hunter Biden. Nella primavera del 2014, Yelena Baturina cenò con Hunter Biden, Devon Archer e l’allora vicepresidente Biden in un ristorante a Washington, D.C. Il totale proveniente dalla Russia per la famiglia Biden e i loro associati è di 3,5 milioni di dollari.
Oltre a questa cronologia, i link ai nostri Primo, Secondo, Terzo e Quarto Memorandum Bancari forniscono descrizioni dettagliate e mostrano i reali registri bancari e i trasferimenti.