L’eterno amore di Michelangelo per Firenze Per Judy C. Giommi

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Casa Buonarroti è un museo situato a Firenze, Italia, dedicato alla vita e alle opere di Michelangelo. Il museo si trova in via Ghibellina 70 ed è stato ristrutturato all’inizio del XVII secolo da Michelangelo Buonarroti il Giovane, pronipote di Michelangelo, con l’intento di commemorare il grande artista e la sua famiglia.

La famiglia di Michelangelo di Lodovico Buonarroti Simoni (6 marzo 1475 – 18 febbraio 1564) apparteneva alla nobiltà dei «Pazzi» nel quartiere di Santa Croce. Tuttavia, dopo aver goduto di onori e cariche pubbliche, nel corso del XV secolo la famiglia era in declino e le sue condizioni economiche si erano deteriorate. Tuttavia, grazie a Michelangelo, che si sentiva orgoglioso delle proprie origini nobili, la fortuna della famiglia si risollevò durante la sua lunga vita, grazie ai suoi abbondanti guadagni come artista, sostenendo così il padre e i fratelli.

Nonostante si fosse trasferito permanentemente a Roma nel 1534, il grande artista mantenne sempre un legame stretto con la sua famiglia, come dimostrano le numerose lettere conservate negli archivi Buonarroti. Il legame di Michelangelo con Firenze rimase sempre forte, tanto che desiderò essere sepolto nella Basilica di Santa Croce, proprio come i suoi antenati; la sua tomba fu eretta dal nipote e legittimo erede Leonardo Buonarroti.

Nel museo si trovano molte collezioni preziose. Una sala espone alcuni ritratti. Si dice che ci siano solo due ritratti di Michelangelo, uno realizzato da «Buonarroti» e l’altro da Jacopino del Conte, oltre a un busto in bronzo realizzato da Daniele Ricciarelli. Questi tre ritratti sono esposti nel museo Casa Buonarroti.

Michelangelo rifiutava fondamentalmente di creare ritratti, eccetto quando si trovava di fronte a persone di «incomparabile bellezza». Allo stesso modo, non amava essere ritratto, eccetto in due casi, quando consentì ai suoi pittori e ai suoi amici intimi Giuliano Buonarroti e Jacopino del Conte di ritrarlo. I ritratti a loro attribuiti, così come il ritratto bronzeo di Daniele da Volterra, sono esposti in Casa Buonarroti. Nella vetrina sono esposti anche alcuni oggetti di famiglia tradizionalmente legati a Michelangelo (come le famose ciabatte)…

Il museo ospita diverse opere molto importanti, tra cui «La Battaglia dei Centauri» del 1490-1492 (opera giovanile), che è rimasta finora nella casa fiorentina della famiglia Buonarroti. Nel 1614, quando i discendenti di Michelangelo crearono una galleria al secondo piano del palazzo, egli tagliò un blocco di marmo dal retro del rilievo per collocarlo sul muro corto di quella stanza. Alcuni critici sostengono che la posizione di Cristo giudice nel «Giudizio Universale», come fulcro di tutto il movimento, abbia somiglianze con il personaggio centrale de «La Battaglia dei Centauri». Inoltre, Michelangelo progettò un modello in legno per la facciata della Basilica di San Lorenzo intorno al 1518, insieme a un busto bronzeo di Michelangelo. Questo grande artista morì a Roma tre settimane prima del suo 89° compleanno. Secondo le sue ultime volontà, il suo corpo fu riportato nella sua città natale e sepolto nella basilica di Santa Croce a Firenze, dove il scultore italiano Battista Lorenzi progettò e scolpì la sua tomba tra il 1564 e il 1574. Nella tomba è collocato il busto di Michelangelo, circondato da statue che rappresentano le tre arti della pittura, scultura e architettura, simboleggiando i suoi straordinari successi in questi campi.