Ho il piacere di trasmettere l’invito all’evento esclusivo organizzato per celebrare l’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci che si terrà giovedì 12 aprile a Milano.

Il 15 aprile nasceva in Italia, tra le montagne della Toscana vicino a Firenze, il più grande Genio di tutti i tempi: Leonardo da Vinci. Uomo di ingegno e talento universale del Rinascimento, fu pittore, inventore e progettista, scenografo, musicista, scrittore, studioso di anatomia, esperto di architettura e scultura. Dopo l’infanzia e i primi studi a Firenze, si trasferì a Milano dove lavorò per la corte del Duca Ludovico Sforza. A lui si presentò con una lettera, come persona dalle molteplici attività, erano ben 36 quelle in cui poteva essere proficuamente impiegato. Si occupò di campagne militari, armi e armigeri.

Realizzò macchine belliche e fortificazioni, si interessò di regolazione delle acque, di problemi urbanistici, studiò il nuoto dei pesci, il volo degli uccelli, l’andatura dei cavalli per creare invenzioni che rendessero l’uomo capace di ogni azione in cielo, in terra e in mare. Sono di Leonardo i primi esperimenti sul volo umano, il disegno degli scafandri dei palombari, la creazione di carri automatici da guerra, che sparavano proiettili. In circa 20 anni a Milano si occupò di problemi urbanistici, di regolazione delle acque, inventò il tovagliolo, progettò numerosi apparati per feste e celebrazioni, strumenti musicali incredibili, architetture per i potenti del mondo, un incredibile leone meccanico che camminava.

Naturalmente Leonardo non trascurò tra le arti, la pittura; sono di questo periodo la “Vergine delle rocce”, la “Dama con l’ermellino”, il “Ritratto di musico”. Ma l’opera di importanza capitale per la storia della pittura fu “L’Ultima Cena”, affrescata nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie. Iniziò questo affresco nel 1495 e lo terminò nel 1497, ospitato da Ludovico il Moro nella Casa degli Atellani, che era lì di fianco nell’attuale Corso Magenta. Questo luogo gli piacque talmente che il Duce di Milano gli regalò un piccolo terreno adiacente, dove Leonardo aveva a disposizione una casetta e piantò una vigna con le viti di Candia, per produrre da sé il vino che amava tanto. Leonardo progettò anche un immenso cavallo, una statua equestre, commissionata da Ludovico il Moro, che raffigurava il padre Francesco Sforza.

Nel dicembre 1499, all’arrivo dell’esercito francese che cacciò gli Sforza da Milano, Leonardo si rifugiò dalla famiglia Melzi, che aveva un Palazzo al Broletto, vicino alla Piazza del Duomo e case e terre sul fiume Adda,  fu ospitato, come egli stesso scrive nel codice Atlantico, a Vaprio. Per i Melzi Leonardo progettò una sistemazione del palazzo di Vaprio e del giardino sull’acqua che ancor oggi si ammira nella proprietà privata di Gianlodovico e Giulio Melzi d’Eril. E realizzò con i suoi allievi, tra cui Boltraffio, un affresco che ancora è conservato nella Villa.

La famiglia Melzi possiede il passaporto che Leonardo utilizzò per i suoi viaggi in Romagna, quando nel 1502 andò al servizio di Cesare Borgia. Questo documento sarà esposto l’anno prossimo alla grande mostra su Leonardo che si terrà ad Amboise. Tornato a Firenze, nel 1503 Leonardo ricevette la commissione di un grande affresco che raffigurasse una famosa battaglia avvenuta ad Anghiari. Sperimentò una tecnica innovativa che non diede i risultati previsti, tanto che il disegno si squagliò ai suoi occhi, non ancora ultimato. Nel 1516 decise di andare in Francia, invitato dal sovrano Francesco I. Si portò al seguito anche uno dei giovani Melzi, Francesco Melzi, che fu suo mecenate e amministratore. E un dipinto:, “La Gioconda”, cui teneva particolarmente e che aveva iniziato anni prima. Terminò questo ritratto nel castello di Cloux, la sua nuova dimora, presso Amboise, residenza – allora – del re di Francia. Il suo mecenate Francesco Melzi si dilettava anch’egli di pittura: tra le poche opere che realizzò, forse una copia della Gioconda e della Leda (un quadro perduto di Leonardo) e la Flora attualmente conservata al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo.

In questo evento del 12 aprile, organizzato da Land of Leonardo con l’editore Univers, l’associazione Arena Media Star e l’architetto Roberta Cipriani, Katia Melzi d’Eril, autrice di Viaggio con Leonardo, parlerà della meravigliosa amicizia tra la famiglia Melzi e Leonardo da Vinci. In due appuntamenti a scelta tra pomeriggio e sera, si  visiteranno la Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo, si ammireranno i meravigliosi tesori della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove ha sede il Cenacolo di Leonardo.

La visita pomeridiana si concluderà con un thè sforzesco nella caffetteria Vigna di Leonardo.  Una visita alla Casa degli Atellani nel tardo pomeriggio aprirà la serata più solenne, presso il ristorante Orti di Leonardo, sempre in Corso Magenta. Si  degusteranno piatti ispirati al Rinascimento e si ascolteranno musiche rinascimentali di Franchino Gaffurio eseguite dal vivo da Timur De Angeli, Arduino Roccioletti, con la soprano Larisa Yudina. L’architetto Roberta Cipriani parlerà delle simbologie leonardiane legate ai quattro elementi.

L’eventuale adesione dovrà pervenire tassativamente entro il 7 aprile seguendo le indicazioni contenute nell’invito.

Colgo l’occasione per formulare i migliori auguri di una serena Santa Pasqua!

Stefano Linati