IN USCITA “IL TIMONE” DI MAGGIO 2017, numero 163

0
1458

E’ in uscita il numero di maggio 2017 del mensile di apologetica cattolica “Il Timone”, fondato nel 1999 da Giampaolo Barra e diretto da Riccardo Cascioli. Come di consueto offre una gamma di riflessioni su argomenti, non solo ecclesiali, che in ogni caso interpellano il mondo cattolico (e non solo).

L’editoriale del numero 163 de “Il Timone” prende spunto dalla “sostanza” della testimonianza offerta dai cristiani egiziani, fatti bersaglio del terrorismo islamista; colpiti sanguinosamente, perdonano gli assassini, chiedendo loro di ravvedersi. Intanto non deflettono dalla loro eroica quotidianità cristiana. Scrive Cascioli: “Bisogna guardare a questi nostri fratelli perseguitati non per compatirli, ma per imparare da loro come si sta davanti alla vita, a ogni circostanza”. Vale anche per noi: “Non c’è bisogno di aspettare che si arrivi alla persecuzione aperta, siamo chiamati adesso a convertirci e a chiedere con tutto noi stessi a Dio la grazia di una ‘sostanza diversa’: nello studio, nel lavoro, nello stare insieme”. Infatti “non si può testimoniare fino al martirio del sangue se non ci si è allenati tutta la vita”.

Il tradizionale ‘dossier’ è dedicato ai circa 10mila cattolici assassinati ‘in odium fidei’ dai ‘rossi’ nella Spagna repubblicana a partire dal 1931 e in particolare durante la guerra civile dal 1936 al 1939. Il ‘dossier’ comprende tra l’altro un’intervista interessante di Andrea Zambrano a mons. Vicente Carcel Ortì, profondo conoscitore del periodo in esame anche per avere indagato con serietà e continuità tra le carte in possesso dell’Archivio segreto vaticano. Nell’ultima parte dell’intervista si parla della Spagna odierna, in preda a quanto appare a risorti furori anticattolici. Ci sono similitudini con la Spagna degli Anni Trenta? Osserva Carcel Ortì che “ci sono sicuramente episodi simili, ma la monarchia rispetta l’istituzione della Chiesa o comunque ha dei gesti di riguardo perlomeno formale ed esteriore. Inoltre il Partito Popolare, che una volta era formato dalle destre, è composto di molti cattolici”. Certo nello stesso partito emergono figure, come quella dell’attuale governatrice di Madrid Cristina Cifuentes, una politica tra le più scatenate nel limitare la libertà religiosa e di educazione nelle scuole… “E’ davvero un caso sorprendente – rileva qui Carcel Ortì – e non si comprende come una donna del genere possa vivere dentro un partito come questo”. Nel ‘dossier’ anche l’articolo introduttivo di Mario Iannaccone: “Un massacro. La persecuzione nella Spagna repubblicana dal 1931 al 1939 fu di una violenza inaudita. L’obiettivo era ‘estirpare’ la Chiesa cattolica dalla vita degli spagnoli”; dello stesso autore anche la storia dei 51 martiri clarettiani di Barbastro. Lorenzo Bertocchi invece rievoca l’eccidio di 28 cattolici sulla spiaggia di La Garrofa ( a sei chilometri dal centro di Almerìa), tra i quali il direttore Fructuoso Perez Marques e parte della redazione del quotidiano cattolico ‘L’Independencia’. In un paginone centrale una cartina della Spagna con i luoghi di alcuni dei massacri della guerra civile.

Nel ‘Primo Piano’ un’articolata riflessione di Benedetta Frigerio sulla “pornografia che dilaga creando dipendenza, con effetti paragonabili a quelli degli oppiacei”. Conseguenze drammatiche? “Si riduce la capacità di amare e aumentano le violenze”. Nel testo tra l’altro alcune riflessioni (oltre che di Karol Wojtyla) del filosofo francese Fabrice Hadjadi, che spiega che “è l’assenza di limiti la vera schiavitù che svilisce il piacere sessuale, riducendo la sessualità a una ‘performance’ da temere e da cui proteggersi viste le conseguenze della gravidanza”. In fin dei conti, nota Hadjadi, “il vero edonista è il cattolico”, che porta il desiderio sessuale fino in fondo, fino alla comunione.

Nel numero di maggio anche l’eco del riuscito Convegno ‘Fare chiarezza su Amoris Laetitia”, svoltosi il 22 aprile a Roma presso l’hotel Columbus. Ne parla anche Aldo Maria Valli, che coglie con finezza il senso profondo dell’avvenimento. E’ l’ora del Giro d’Italia e per l’occasione Riccardo Cascioli si intrattiene con l’ex-campione Gianbattista Baronchelli (Gibì per i tifosi) che nel 1974 contese fino all’ultimo (12 i secondi che gli mancarono) la vittoria a Eddy Merckx.

Tra gli altri contributi da notare ad esempio quello di Saverio Gaeta sul “Terzo segreto di Fatima”, con il sommario seguente: “Dal 2007 si rincorrono dubbi sul fatto che tutto sia stato rivelato, molti indizi sono contraddittori. La profezia di Fatima non è conclusa. L’indizio nelle visioni di suor Lucia”. In “Furto di agnelli” (nella sua rubrica “Don Camillo sul crinale”), Lorenzo Bertocchi evoca ironicamente pure le esibizioni massmediatiche in materia di Laura Boldrini e Silvio Berlusconi, mentre Vittorio Messori ricorda nel “Vivaio” anche un canto popolare lombardo-veneto del 1848 contro i piemontesi di Carlo Alberto, “un gran macaco/ch’el vogliamo fusilar”.

“Il Timone” è venduto solo in abbonamento (inoltre si può trovare in 855 parrocchie italiane, elenco completo sul sito www.iltimone.org ). Per informazioni contattare [email protected] o il numero telefonico 02/69015059 . Da febbraio 2017 “Il Timone” si può sfogliare online, a pagamento, su www.iltimone.org il giorno stesso dell’uscita della rivista cartacea.