Intervento del Presidente Meloni alla Riunione della Coalizione dei Volenterosi

0
107

Grazie mille Keir, grazie Emmanuel, e grazie inoltre a Volodymyr e a tutti i colleghi che sono qui a Roma per partecipare a questa Conferenza.

Sono particolarmente lieta ovviamente che partecipiamo a questa riunione insieme a Volodymyr e ai Leader che prendono parte a Roma alla Ukraine Recovery Conference.

Credo che i numeri di questa Conferenza dimostrino meglio di qualsiasi altra cosa l’impegno che tutti noi condividiamo, non solo per il raggiungimento della pace, ma anche per il futuro dell’Ucraina, un futuro di pace, di stabilità, di sovranità.

In questo gruppo discutiamo da tempo del nostro comune impegno per garantire all’Ucraina una prospettiva di pace e sicurezza. Credo ovviamente che la Ukraine Recovery Conference faccia parte di questo lavoro che stiamo svolgendo insieme. Il lavoro che stiamo facendo, per permettere a Kiev di ripartire economicamente e ricostruire quanto è andato distrutto da più di tre anni di insensata guerra, è parte integrante degli sforzi di cui discutiamo in questa sede. È un investimento a lungo termine per un futuro di pace, stabilità, sicurezza, sovranità, prosperità.

Ovviamente i nostri sforzi sono complementari a quelli dell’Amministrazione USA per costruire quella pace giusta e duratura che Kiev ha dimostrato tante volte di volere più di ogni altro. L’unità occidentale, come ho detto tantissime volte, è fondamentale, e quindi sono particolarmente felice che l’Inviato Speciale per l’Ucraina del Presidente Trump, il Generale Kellogg, e i Senatori Graham e Blumenthal hanno partecipato alla Ukraine Recovery Conference, ma anche per la prima volta a questa riunione e a questo tavolo, e sono piuttosto fiera che ciò avvenga a Roma, quindi grazie per essere qui.

Con i continui, sempre più massicci, bombardamenti contro gli obiettivi civili la Russia, invece, non sta mostrando alcuna volontà di fare passi avanti. Per questo, accanto al necessario sostegno all’Ucraina, sono d’accordo sul fatto che dobbiamo anche aumentare la pressione su Mosca, per raggiungere quanto prima un cessate il fuoco che dia finalmente spazio alla diplomazia. Questo è il dibattito che faremo oggi, ma come sempre dobbiamo ricordare che tutto ciò è possibile solo grazie alla deterrenza. Tutto ciò è possibile solo grazie alla deterrenza, come chiunque non sia ingenuo capisce perfettamente. Non si tratta di un [inaudibile] che possiamo avere nei confronti della Russia, ma di ciò che possiamo fare per esercitare davvero pressione e deterrenza.

Penso che questo sia ciò di cui dobbiamo discutere e ciò che dobbiamo realizzare, e ciò che le vittime innocenti e le loro famiglie si aspettano da noi. Ce lo chiede una popolazione che vuole ricostruire, ma ce lo chiedono anche i nostri cittadini, stanchi delle conseguenze di un’aggressione insensata che ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa.

Come sapete, e come vedete con questa conferenza di stamattina, potete sempre contare sull’Italia, a 360 gradi, e sono molto orgogliosa del lavoro che abbiamo svolto insieme questa mattina. Abbiamo garantito all’Ucraina accordi per un valore superiore a 10 miliardi di euro. Quindi, grazie a tutti voi, colleghi, e grazie anche al settore privato che ha deciso di aiutarci e alle organizzazioni che hanno partecipato.