Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Roma il Presidente della Repubblica argentina, Javier Milei. Il colloquio ha focalizzato l’attenzione sul rafforzamento del già solido partenariato bilaterale fra Italia e Argentina, fondato su valori condivisi e su un profondo legame storico-culturale tra le due Nazioni. I due Presidenti hanno adottato il Piano d’Azione Italia-Argentina 2025-2030 – da loro annunciato in occasione della visita del Presidente Meloni a Buenos Aires del novembre 2024 – con l’obiettivo imprimere ulteriore impulso e proiezione strategica al rapporto fra Italia e Argentina attraverso l’individuazione di specifici obiettivi e strumenti.
Il Piano d’Azione individua le seguenti priorità:
i) dialogo politico;
ii) collaborazione economico-commerciale e in materia di investimenti;
iii) cooperazione nei settori economici strategici e delle materie prime critiche;
iv) collaborazione nel settore spaziale;
v) collaborazione nel settore della difesa;
vi) cooperazione giudiziaria e in materia di sicurezza;
vii) cooperazione nel campo della cultura, della formazione e del turismo;
viii) collaborazione nel campo delle politiche sociali.
L’attuazione del Piano sarà coordinata dai rispettivi Ministeri degli Esteri attraverso riunioni periodiche dei meccanismi bilaterali in vigore. Il colloquio ha anche permesso di passare in rassegna i principali temi dell’agenda internazionale e di ribadire il pieno sostegno a una pace giusta e duratura in Ucraina; la condivisa visione della centralità delle relazioni transatlantiche; il rispettivo sostegno alla collaborazione tra l’Unione europea e l’organizzazione regionale del MERCOSUR; il comune impegno alla lotta alla criminalità organizzata transnazionale e al traffico di esseri umani.
A margine dell’incontro, si è tenuta la cerimonia di scambio dell’accordo tra Eni e YPF SA, alla presenza dei due Amministratori Delegati, relativo al progetto “Argentina LNG”, per la produzione, trasporto, liquefazione ed esportazione del gas prodotto dal giacimento di Vaca Muerta
Piano di Azione 2025-2030 Italia-Argentina
In considerazione della relazione solida e profonda, fondata su valori condivisi e su un ricco patrimonio storico e culturale che unisce Italia e Argentina, il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Giorgia Meloni, e il Presidente della Repubblica Argentina, Javier Milei, nel corso del loro colloquio del 20 novembre 2024 a Buenos Aires hanno manifestato la comune volontà di dare un rinnovato slancio ai rapporti tra Italia e Argentina predisponendo un Piano di Azione per il periodo 2025-2030, che viene adottato oggi allo scopo di definire gli specifici obbiettivi e strumenti della collaborazione bilaterale tra le due Nazioni:
I. Dialogo Politico. Obbiettivi:
• Garantire la regolarità del dialogo a livello di vertice allo scopo di individuare priorità condivise, in linea con i rispettivi interessi nazionali;
• Rafforzare il coordinamento e lo scambio di informazioni in ambito multilaterale nell’ambito dei formati dove una collaborazione è già positivamente avviata, come il gruppo Uniting for Consensus per la riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e favorire, ove possibile, la collaborazione a sostegno delle rispettive candidature presso gli Organismi Internazionali. Strumenti: a. Convocazione periodica del meccanismo di Consultazioni politiche bilaterali per assicurare la continuità e il seguito dei contatti a livello apicale; b. Sfruttamento del pieno potenziale della Comunità dell’Italofonia, che l’Italia intende istituire in occasione della Conferenza dell’Italofonia dell’autunno 2025 e alla quale l’Argentina sarà invitata, e dell’Istituto Italo-Latino-americano (IILA); c. Promozione di incontri e scambi anche tra le rispettive entità territoriali, Regioni italiane e Province argentine/Città Autonoma di Buenos Aires.
II. Collaborazione economico-commerciale e in materia di investimenti.
Obbiettivi:
• Promuovere l’interscambio commerciale, gli investimenti reciproci e la crescente integrazione tra i rispettivi tessuti imprenditoriali;
• Potenziare la collaborazione nei settori dell’agroindustria e del trattamento dei cibi e del conciario;
• Favorire la circolazione delle informazioni sul Regime di Incentivazione per Grandi Investimenti (RIGI) adottato dal Governo argentino.
Strumenti:
a. Istituzione di uno specifico Gruppo di lavoro per facilitare il flusso di investimenti tra Italia e Argentina;
b. Potenziato ricorso agli strumenti del Sistema Paese (ICE, CDP, Sace, Simest) e sfruttamento delle sinergie tra le relative Associazioni di categoria, Camere di commercio e Enti territoriali (Regioni italiane, Province argentine e Città Autonoma di Buenos Aires);
c. Individuazione di meccanismi e strumenti di finanziamento a sostegno di progetti prioritari in settori di interesse reciproco; d. Collaborazione alla possibile organizzazione del Foro Pymes Italia – America Latina 2026, promosso dall’IILA.
III. Cooperazione nei settori economici strategici e delle materie prime critiche.
Obbiettivi:
• Promuovere la cooperazione in settori chiave per lo sviluppo minerario e nel campo del GNL e favorire l’interazione tra aziende argentine e italiane nello sfruttamento della Formazione di Vaca Muerta1 , rafforzando parimenti il settore formativo.
• Favorire azioni e progetti in campo energetico, con particolare riferimento a: fonti rinnovabili, efficienza energetica, reti elettriche e accesso all’energia, biocarburanti sostenibili, idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, intelligenza artificiale per l’energia, materie prime e minerali critici per la transizione energetica e negli altri settori di interesse congiunto, inclusi i sistemi di accumulo, la riduzione delle emissioni di metano e le soluzioni per lo stoccaggio della CO2;
• Sviluppare la collaborazione nei settori dell’economia della conoscenza e delle start-up.
Strumenti:
a. Istituzione di un Gruppo di lavoro incaricato di valutare possibili collaborazioni nel campo dell’estrazione, lavorazione, trasformazione, riciclo e aggiunta di valore di materie prime critiche e strategiche;
b. Impegno italiano a facilitare l’apertura di un centro tecnologico a Neuquen per la formazione di operai specializzati nell’utilizzo di macchinari per il settore energetico e minerario.
IV. Collaborazione del settore spaziale.
Obbiettivi:
• Rafforzare la collaborazione bilaterale nel settore spaziale tra Italia e Argentina con attività ed eventi promozionali, anche al fine di facilitare la cooperazione regionale tra i Paesi latino-americani e caraibici;
• Promuovere scambi di competenze e buone pratiche nel settore dell’osservazione della terra, dell’interpretazione dei dati satellitari e dei sistemi di monitoraggio integrato per diversi fini, come il monitoraggio delle aree marittime, l’allerta precoce per prevenire gli incendi boschivi e il monitoraggio del patrimonio culturale al fine di prevenire danni e contribuire alla conservazione preventiva e programmata.
Strumenti:
a. Definizione della nuova fase del Sistema Italo-Argentino di Satelliti per la Gestione delle Emergenze – SIASGE;
b. Istituzione di un Gruppo di lavoro nell’ambito dell’Accordo bilaterale sulla collaborazione per l’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico del 2019;
c. Incremento della cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Comisión Nacional de Actividades Espaciales (CONAE) con particolare riferimento a:
osservazione della terra (avvalendosi della costellazione IRIDE dell’ASI e del programma SARE della CONAE);
lancio di piccoli satelliti sulla base delle rispettive esperienze;
d. Coordinamento nel settore dell’esplorazione spaziale all’interno degli Artemis Accords;
e. Installazione del Telescopio italiano Flyeye presso la Stazione “DR. Carlos Ulrico Cesco”, nella Provincia di San Juan (Argentina) per l’osservazione dei detriti e degli oggetti spaziali;
f. Promozione di partenariati commerciali e investimenti tra gli operatori italiani e argentini del settore, coinvolgendo anche le PMI e le start-up;
g. Rafforzamento dei programmi di formazione post-laurea dell’Instituto de Altos Estudios Espaciales “Mario Gulich”;
h. Individuazione di progetti congiunti in materia di osservazione dello spazio profondo;
i. Collaborazione nello scambio di esperienze e informazioni sul quadro giuridico del settore spaziale tra le agenzie spaziali e altri settori governativi competenti di entrambi i Paesi.
V. Collaborazione nel settore della Difesa.
Obbiettivi:
• Esplorare forme di partenariato rafforzato sia pubbliche sia private, concentrandosi sulla collaborazione tecnologica, sulla coproduzione e sul co-sviluppo di piattaforme e attrezzature di difesa, con particolare riferimento ai settori: dell’ingegneria aeronautica (ricerca, sviluppo e produzione congiunta di UAV); dell’High Performance Computing, Intelligenza Artificiale e tecnologie quantistiche; della sicurezza/difesa cibernetica; del monitoraggio e contrasto di minacce ibride (disinformazione e competizione nella dimensione cognitiva);
• Rafforzare la cooperazione nei domini terrestre (sviluppo della dottrina di impiego delle truppe in ambienti montani), marittimo (nel campo del monitoraggio e difesa delle infrastrutture critiche subacquee; nel campo della risposta all’inquinamento marittimo e della ricerca e salvataggio, nonché sopravvivenza in mare), aeronautico (sviluppo della dottrina di impiego degli UAV, del volo in ambiente montano, della ricerca e salvataggio, nonché sopravvivenza); e nell’ambiente antartico (in materia di risposta all’inquinamento marittimo e di ricerca e soccorso).
Strumenti:
a. Tenuta di riunioni annuali tra gli staff della Difesa (Joint Defence Staff Talks);
b. Sostegno al Dialogo Strategico Bilaterale tramite consultazioni tra Ministeri della Difesa in esecuzione dell’Accordo bilaterale di Cooperazione nel settore della Difesa;
c. Rafforzamento della cooperazione nell’ambito dell’alta formazione accademica, utilizzando le rispettive Università della Difesa (Centro Alti Studi Difesa e Scuola Superiore Universitaria e Universidad Nacional de la Defensa);
d. Incremento delle interazioni tra le rispettive Forze Armate per aumentare l’interoperabilità e la cooperazione, anche nello specifico settore informativo. VI. Cooperazione giudiziaria e in materia di sicurezza.
Obbiettivi:
• Realizzare scambi regolari di buone pratiche, nonché fornire reciprocamente consulenza tecnica e assistenza in settori specifici quali la lotta alla criminalità organizzata transnazionale, il traffico illecito di droga, il traffico di esseri umani, il traffico illecito di migranti, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, misure di prevenzione a sostegno dell’Autorità giudiziaria, riforme normative;
• Rafforzare la cooperazione istituzionale tra le forze di polizia, compresa la nuova Unità Nazionale Antimafia del Ministero della Sicurezza argentino;
• Effettuare attività di formazione a beneficio del Ministero della Giustizia argentino, destinate in particolare all’Unita di Informazione Finanziaria e alla PROCELAC, e promuovere strumenti per condividere dati e formare squadre investigative congiunte (SIC) per contrastare la criminalità organizzata transnazionale.
Strumenti:
a. Aggiornamento dell’Accordo di cooperazione nel campo della sicurezza tra la Repubblica Argentina e la Repubblica Italiana;
b. Aggiornamento della Convenzione di assistenza giudiziaria in materia penale tra la Repubblica Argentina e la Repubblica Italiana;
c. Finalizzazione del Memorandum operativo antidroga tra la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga della Repubblica italiana e la Direzione Nazionale per la Lotta al Traffico di Droga e alla Criminalità Organizzata del Ministero della Sicurezza della Repubblica Argentina;
d. Realizzazione di attività di formazione a beneficio del Ministero della Sicurezza argentino (Gendarmeria, Polizia Federale, PSA, Prefettura Navale, Polizia Penitenziaria) e del Ministero dell’Economia argentino (Agenzia delle Entrate e Controllo Doganale);
e. Creazione di una Agenzia Antimafia regionale nell’area MERCOSUR sul modello della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo italiana, anche attraverso i programmi Falcone Borsellino – El PACCTO – COPOLAD ed Eurofront.
VII. Cooperazione nel campo della cultura, della formazione e del turismo.
Obbiettivi:
• Promuovere e rafforzare il dialogo culturale, educativo e scientifico tra le istituzioni artistiche, museali e culturali argentine e italiane, anche attraverso il Teatro Coliseo di Buenos Aires, e gli scambi di docenti, studenti, artisti e professionisti;
• Promuovere la diffusione dell’insegnamento della lingua italiana in Argentina anche mediante l’incremento delle scuole paritarie italiane che rilasciano titoli di studio riconosciuti da entrambi i Paesi;
• Favorire partenariati e gemellaggi tra istituzioni di istruzione secondaria di secondo grado tecnica e professionale dei due Paesi, anche in collaborazione con le istituzioni del sistema di Istruzione Tecnologica Superiore italiano (ITS Academy);
• Promuovere la crescita dei flussi turistici reciproci e favorire lo sviluppo di itinerari turistici legati alla valorizzazione del patrimonio storico e naturale;
• Diffondere e promuovere in Argentina il turismo delle radici, e in Italia le informazioni e le attività riguardanti le collettività italiane in Argentina.
Strumenti:
a. Rinnovo del Programma di cooperazione culturale ed educativa per gli anni 2024-2028 (settori prioritari: mobilità di professori, ricercatori e studenti; incentivi alle collaborazioni tra istituzioni artistiche, sviluppo di corsi post-laurea e doppi titoli);
b. Rinnovo del Programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Argentina. Aree di ricerca prioritarie: fisica; fisica medica e astrofisica; intelligenza artificiale applicata all’osservazione della Terra; materie prime critiche ed energia rinnovabile; tecnologie per la agrobioindustria.
c. Promozione delle attività del Consorzio Interuniversitario Italiano per l’Argentina (C.U.I.A.) e il programma CUIASMUS-PRO dedicato alla mobilità di studenti e docenti; d. Riattivazione del Memorandum ITARTEC (Italia-Argentina Tecnologia) del 2017 per un piano di formazione congiunto di tecnici e ingegneri;
e. Rafforzamento del dialogo tra la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e il Consejo Interuniversitario Nacional e condivisione dell’esperienza italiana dell’agenzia ANVUR per l’audit del sistema universitario e della ricerca;
f. Realizzazione di campagne congiunte per aumentare la conoscenza delle rispettive destinazioni turistiche nei due Paesi.
g. proseguimento del negoziato per il riconoscimento reciproco dei titoli di studio universitari tra Italia e Argentina. VIII. Collaborazione nel campo delle politiche sociali.
Obbiettivi:
• (Sport) Promuovere la prevenzione e il contrasto delle frodi sportive e della manipolazione delle competizioni; condividere esperienze e strategie per garantire la sostenibilità degli eventi sportivi di rilievo (infrastrutture sportive, impatto socioeconomico e coinvolgimento delle comunità locali);
• (Giovani) Favorire a tutti i livelli lo scambio di esperienze su strategie e politiche giovanili, progetti realizzati per i giovani e informazioni sulle organizzazioni giovanili nei due Paesi oltre che sul servizio civile universale.
• (Disabilità) Promuovere la condivisione di esperienze e buone pratiche in materia di inclusione e diritti delle persone con disabilità; • (Terza età) Promuovere lo scambio di esperienze e buone pratiche nel campo della non discriminazione e della promozione dei diritti degli anziani;
• (Eguaglianza di genere) Rafforzare la cooperazione in materia di promozione dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere e promuovere discussioni sul tema della tratta di esseri umani.
Strumenti:
a. Promozione di contatti rafforzati tra le istituzioni sportive dei due Paesi per il miglioramento della gestione delle organizzazioni sportive;
b. Studio di iniziative per semplificare il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali dei maestri di sci, facilitando la mobilità dei professionisti del settore;
c. Coordinamento delle posizioni a livello multilaterale sulla promozione dei diritti delle persone con disabilità; dei diritti delle persone anziane, in particolare nel Gruppo Intergovernativo, istituito dalla Risoluzione 58/13, presso il Consiglio dei Diritti Umani; dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere;
d. Condivisione di buone pratiche per prevenire e contrastare il traffico illecito a scopo riproduttivo, ovvero il commercio e lo sfruttamento di donne vulnerabili nel contesto della maternità surrogata o della maternità surrogata gestazionale.
IX. Attuazione L’attuazione delle attività previste dal Piano d’Azione sarà coordinata dal Ministero delle Relazioni Estere del Commercio Internazionale e del Culto dell’Argentina e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dell’Italia. Lo stato di avanzamento sarà monitorato tramite riunioni periodiche dei meccanismi bilaterali esistenti, fatta salva la possibilità di intervento a sostegno di altre amministrazioni o uffici interessati.
Roma, 6 giugno 2025