Roma: Presentazione libro «Cajambre» | 20 giugno | ore 18 | IILA

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Chi ama la narrativa latinoamericana, in particolare quella influenzata dal realismo magico di Gabriel Garcia Marquez, non prenda impegni il prossimo martedì 20 giugno.

Infatti, alle ore 18.00, presso la sala Amintore Fanfani dell’IILA, si presenterà la traduzione italiana di Cajambre, uno dei romanzi più significativi ed affascinanti di Armando Romero, curata da Claudio Cinti ed edita da Bibliotheka Edizioni.

Romero, pur avendo pubblicato nel corso della sua carriera innumerevoli libri di poesie, saggi, racconti e romanzi (tradotti in inglese, francese, portoghese, greco, arabo, rumeno, hindi e tedesco) è un autore poco conosciuto in Italia.

L’evento, in collaborazione con l’Ambasciata di Colombia, che vedrà la presenza dell’autore e del traduttore dell’opera, oltre a quella di Bibliotheka Edizioni, la casa editrice che ha acquistato i diritti dell’opera originale, è quindi un’occasione da non perdere per conoscere finalmente la poliedrica capacità affabulatoria di uno degli scrittori latinoamericani contemporanei più noti.

Edito per la prima volta nel 2011, Cajambre ha le vesti di un thriller, ma dal genere se ne discosta pagina dopo pagina, andando a lambire le rive di innumerevoli generi narrativi. Pur seguendo un fil rouge principale (ovvero la morte della sensuale Ruperta e le indagini seguenti alla sua morte) Romero effettua vertiginosi scarti narrativi che spaziano dal noir al diario di viaggio, dall’indagine poliziesca allo studio antropologico, dal trattato entomologico al reportage geografico.

Ambientato nella cornice storica degli anni ’60 in cui tensioni rivoluzionarie e divisioni sociali infiammavano l’America Latina, infiammato dal contrasto fra culture agli antipodi, Cajambre è il sentito omaggio dell’autore alla cultura delle coste del Pacifico e alle sue donne volitive e misteriose.
Romero ci conduce per mano in uno stravagante noir dell’anima, in cui sprazzi di umorismo nero, squarci di torrida sensualità, vertiginose discese nel soprannaturale, abbaglianti divagazioni e poetici paesaggi si susseguono senza soluzione di continuità.