IN USCITA “IL TIMONE” DI LUGLIO-AGOSTO 2017, numero 165. Di Giuseppe Rusconi

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E’ in uscita il numero di luglio-agosto 2017 de “Il Timone”, il mensile di apologetica cattolica fondato nel 1999 da Giampaolo Barra e diretto da Riccardo Cascioli (che pilota anche il quotidiano online ‘La Nuova Bussola quotidiana”). E’ un numero come sempre con un congruo numero di argomenti tanto diversi e originali quanto interessanti.

Intanto già l’editoriale di Riccardo Cascioli è intitolato “Il vicario di Bray”, rifacendosi a un’antica ballata inglese, in cui viene evidenziata sarcasticamente la caratteristica principale di un ecclesiastico che tra il 1540 e il 1588 fu realmente vicario nel piccolo villaggio rurale del Berkshire e che – “per vivere e morire” in tale funzione – fu in successione papista, protestante, ancora papista e infine protestante in piena aderenza alle scelte della monarchia inglese. Attualizza Cascioli, rilevando che “quello del vicario di Bray sembra oggi essere il modello più seguito anche all’interno della Chiesa cattolica: basta guardare alla carriera di alcuni ecclesiastici che contano, al galleggiamento di alcuni brillanti intellettuali o al curriculum di alcuni giornalisti in voga”.

Visto che siamo in Inghilterra, restiamoci con il commento certo originale di Edward Pentin al recente voto politico britannico, “che certifica la scomparsa dell’elettorato cristiano portando a complimento il declino iniziato con lo scisma anglicano”. Un caso clamoroso (ed emblematico) è accaduto a Canterbury, dove il conservatore sir Julian Brazer (“un cattolico battutosi valorosamente in piazza in difesa della fede e della famiglia”, sposato. con tre figli)) ha perso per 187 voti il seggio che deteneva da 30 anni, a favore della laburista Rosie Duffield (madre single, con due figli).

Nel consueto “Primo Piano” emerge la questione educativa, considerata attraverso il pensiero e l’azione di tre figure note come quelle di don Milani, don Giussani e Giuseppe Lazzati. Ne parla diffusamente – intervistato da Riccardo Cascioli – il professor Felice Crema, docente emerito di pedagogia della Cattolica di Milano. Stimolante anche la riflessione sull’argomento da parte di Francesco Agnoli: “Oggi i ragazzi non sanno più dare un nome alle domande di senso più profonde. Una volta ucciso Dio non resta che il nulla; invece bisogna far comprendere che c’è una risposta”.

Originale l’articolo di Eleonora Fornasari su “un genere cinematografico che mette in evidenza le conseguenze di un progresso che diventa totalitarismo”, espresso con film come ‘The Circle’ o ‘Blade Runner 2049. Divertente (ma fa anche riflettere) Tommaso Scandroglio in “Arriva la Messa? Cosa mi metto?”, dove l’autore identifica quattro categorie di vacanzieri più o meno svestiti per i quali in genere “la spiaggia inizia dalla battigia e termina senza soluzione di continuità nell’abside”.

L’estate richiama spesso per molti una delle poche possibilità di lettura durante l’anno. E allora ecco che il tradizionale ‘dossier’ si occupa (come si legge nel titolo di copertina) del “romanzo che cerca il cielo”, quello che “coniuga realtà e bellezza” e che dunque “parli al cuore di ogni uomo”. Nel ‘dossier’, curato da Giovanni Fighera (con contributi di Lorenzo Bertocchi e Benedetta Frigerio), un inedito di Silvana De Mari (medico, opinionista cattolica, oggetto di attacchi furibondi da parte della nota lobby), intitolato “La storia delle tre mele”. Il racconto non manca di ‘humour’ e parla – con uno stile tutto suo – di principesse, streghe, bibliotecari: “Perché è lì, nella tana dell’ultimo mostro…che è sotto la collina…che ci sono le tre mele…quelle che possono salvare il regno…Ma una sola è quella buona, quella che darà a chi la addenta…”. Da assaporare.

Tra gli altri contributi, di argomenti svariati, ne citiamo ancora uno, non poco singolare: quello in cui Riccardo Cascioli rievoca i rapporti di Giorgio La Pira con l’Unione Sovietica, stimolati nel politico fiorentino dai contenuti del messaggio di Fatima. Come sempre, anche nel numero in uscita troviamo le rubriche, in cui ad esempio Giampaolo Barra (“Pillole di apologetica”) parla – secondo verità storica – di inquisizione e tortura oppure Vittorio Messori (“Il vivaio”) riflette sul “ritorno dei cattocomunisti, anticaglie tanto disastrose quanto stantie, ahinoi, in ambiente clericale”.

“Il Timone” è venduto solo in abbonamento (inoltre si può trovare in oltre 850 parrocchie italiane, elenco completo sul sito www.iltimone.org ). Per informazioni contattare [email protected] o il numero telefonico 02/69015059 . Da febbraio 2017 “Il Timone” si può sfogliare online, a pagamento, su www.iltimone.org il giorno stesso dell’uscita della rivista cartacea.