IILA: Karina Bidaseca, Escritos en los cuerpos racializados

0
2125

image003-2

Karina Bidaseca, Escritos en los cuerpos racializados. Lenguas, memoria y genealogías (pos) coloniales del feminicidio, Col·Lecció Estudis de Violència de Gènere, Edicions UIB, 2015

Sinossi del libro. Il contenuto di questo libro è proprio del tempo in cui viviamo. Si inserisce in quella genealogia di lotte delle donne e delle femministe contro i femminicidi, qui rappresentate dalle manifestazioni conosciute come Ni Una Menos. In questa mappatura dei femminismi del Sud, le teorie femministe decolonizzate e postcoloniali svolgono un ruolo privilegiato, mettendo in dubbio le rappresentazioni vittimizzanti e omogeneizzatrici delle donne del Terzo Mondo, oggi conosciuto come Sud Globale, base di una “retorica salvazionista” propria di un progetto di taglio colonizzatore. Allo stesso tempo riflette sull’etica della responsabilità femminista davanti al problema della narrazione della trama e della memoria. Trovandosi di fronte a “l’inenarrabile”, come si riesce a scrivere una narrativa femminista che descriva queste perdite in maniera efficace e simbolica, e che sia in grado di chiamare in causa il mondo? Il libro è suddiviso in cinque parti in cui vengono affrontati temi attuali come le frontiere e i corpi femminili, l’esilio, il colonialismo in America Latina, memorie della violenza schiavista e un excursus finale su come si configura l’emancipazione femminile attraverso l’arte contemporanea e la corpolítica.

Prof.ssa Karina Bidaseca (autrice del libro): Titolare della cattedra «La Sociología y los Estudios Poscoloniales» presso la UNSAM (Universidad Nacional De San Martín, Buenos Aires) e di una cattedra presso la Facoltà di Scienze Sociali della UBA (Universidad de Buenos Aires). Ricercatrice del CONICET (Consejo Nacional de Investigaciones Científicas y Técnicas). Al momento dirige vari progetti di ricerca su studi postcoloniali, fra i quali il progetto UBACYT S 825 «Comunidad y derecho a la tierra: órdenes jurídicos y procesos culturales silenciados» e «El legado de África» (FSOC-UBA). È stata borsista della Universidad de Buenos Aires e del CONICET, e di importanti istituzioni nazionali (IDES-Universidad Di Tella-CEDES e Universidad San Andrés-Idelcoop) e internazionali (Center for Latin American Social Policy, University of Texas e Consejo Latinoamericano de Ciencias Sociales-Asdi). Ha partecipato a diverse conferenze e tavole rotonde di livello internazionale e nazionale. Ha pubblicato alcuni libri e numerosi articoli in riviste nazionali e internazionali, fra i quali si segnala la recente pubblicazione del suo libro “Perturbando al texto colonial. Los estudios (pos)coloniales en América Latina”, Buenos Aires, Ed. SB, 2010.Il suo ambito di ricerca è incentrato sugli studi postcoloniali – femminismo postcoloniale – movimenti sociali.

Prof.ssa Laura Silvestri: Dal 1990 al 2005 ha insegnato Lingua e Letteratura Spagnola presso la Facoltà di Lingue e Letterature Moderne dell’Università di Udine e ora insegna Lingua e traduzione Spagnola presso il Dipartimento di Studi Umanistici (ex Facoltà di Lettere e Filosofia) dell’Università di Roma Tor Vergata. Dal 2009 al 2012 ha fatto parte del comitato scientifico dell’Osservatorio interuniversitario di genere, creato dalle università di Roma “Tor Vergata”, “La Sapienza” e “Roma Tre” per promuovere la partecipazione delle donne alla vita politica e incentivare la ricerca sulle tematiche di genere e pari opportunità. Nel 2011 e 2012 ha collaborato con il Comitato interministeriale per i diritti umani del Ministero degli Affari Esteri all’organizzazione dei cicli di incontri seminariali su “La promozione dei diritti umani: dalla teoria alla pratica”, rivolti al corpo studentesco di tutte le università pubbliche e private di Roma. Inoltre è stata la responsabile didattica per l’area umanistica delle due edizioni 2012 e 2013 del corso di formazione “Donne politica e istituzioni. La figura femminile nel terzo millennio”, tenuto all’ Università “Tor Vergata” e finanziato dal Dipartimento per le pari opportunità e politiche di genere.

Prof.ssa Camilla Cattarulla: Docente di Lingua e letterature ispanoamericane presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università degli Studi Roma Tre. A partire dagli studi dottorali ha portato avanti una ricerca concernente la visione “dall’interno” del fenomeno migratorio italiano in America Latina, con particolare riguardo alla produzione autobiografica di immigranti italiani in Argentina e Brasile. Il risultato della ricerca è stato il volume “Di proprio pugno. Autobiografie di emigranti italiani in Argentina e in Brasile” (2003). La ricerca ha poi privilegiato la figura del corpo la cui riproduzione nel campo delle arti visive suggerisce metafore culturali e ideologiche che vanno al di là della mera rappresentazione e convogliano problematiche legate ai processi di elaborazione identitaria in cui sono state impegnate le nazioni americane a partire dalla loro indipendenza politica. Prodotto finale di questa parte della ricerca è stato il volume collettivo “Identità americane: corpo e nazione” (2006).